Estratto
Fuoco greco o di Bengal
01/01/1820
Ita
Proscritto pure dovrà essere nelle illuminazioni del palco scenico il cosiddetto fuoco Greco o di Bengal, essendo noto che lo svolgimento dei fluidi areiformi, eccitati all’atto della combustione, produce ingrato odore, ed esalazioni perniciose allo stato regolare della respirazione. […] Con questa disposizione [con le lucerne a gas] viene risparmiata la molta spesa e l’imbarazzo che portano nel palco scenico le fornacelle ove debbono ardere le sostanze, le quali abbruciando diffondo la luce del fuoco di Bengal. Ho più volte esaminato l’effetto di detta luce nel R. teatro della Scala, e mi sono trovato avvolto nel nembo di perniciose esalazioni prodotte da quella combustione. Ho inoltre osservato che per produrre quella luce per pochi minuti, era d’uopo far ardere quattro piccioli forni, ciascuno de' quali era munito di lunga canna formata di legno o di tela o di pietra, onde a portare in alto fino al tetto del palco scenico molta copia del denso fumo che eccitavasi in tale circostanza.
Lisa Turato
Giovanni Aldini, Memoria sulla illuminazione a gas dei teatri e progetto di applicarla all’ I. R. Teatro della Scala in Milano del Cavaliere Giovanni Aldini , Dalla Società Tipog. dei Classici Italiani , 01/01/1820, Milano
tipologia
Trattati e altre fonti teoriche
ambito
Arti performative
p. 45
Fuoco greco o di Bengal (Ita)
Lucerna a gas (Ita)
Bengala, Bengal