Estratto
Proiezione
01/01/1991
Ita
Nella forma divenuta universalmente diffusa poco dopo l'invenzione del cinema, i proiettori a 35 millimetri utilizzavano pellicole i cui fotogrammi misuravano circa 23 millimetri in larghezza e 18 in altezza; ogni metro di film conteneva 54 immagini. La proporzione fra altezza e larghezza del fotogramma (1:1, 29 circa) rimase praticamente inalterata fino a quando non fu introdotta la colonna sonora. Nessun tipo di fotogramma anamorfico fu escogitato fino al 1925 [...], i due più rilevanti tentativi in tal senso sono costituiti dal Cinéorama di Grimoin Sanson (1900) […] e dall'altrettanto effimero sistema Polyvision (1927), applicato alla celebre sequenza del «trittico» nel Napoléon di Abel Gance (tre macchine da presa a 35 mm adiacenti, tre film proiettati simultaneamente uno accanto all’altro al fine di formare un’immagine unica).
Paolo Cerchi Usai, Una passione infiammabile. Guida allo studio del cinema muto, UTET, 01/01/1991, Torino
tipologia
Studio storico-critico
ambito
Cinema
pp. 15-16
Polyvision (Fra)
Cinéorama (Fra)
Colonna sonora, Fotogramma anamorfico, Macchine da presa, Napoléon
10/11/1981