Estratto
A un’altra sua amica, Virginia Bizzozero, Lila scriveva[...]
01/01/2005
Ita
A un’altra sua amica, Virginia Bizzozero, Lila scriveva da Firenze qualche anno prima, nel 1956, ammirata, anzi entusiasta della pittura di Federico Barocci: e capiamo, credo, il motivo. A destare il suo interesse deve essere stata l’inimitabile iridescenza della luce che nel contempo definisce e frantuma le forme con una tecnica rarefatta consona al suo estro educato ad amare gli impressionisti fin dalla nascita.
Lisa Turato
Alvar González-Palacios, Itinerario di Lila. Grandi Pittori., in «Damiani, de Nobili, Tosi: scene e costumi: tre grandi artisti del XX secolo.», Dexia, 01/01/2005, Roma
tipologia
ambito
p. 27
Iridescenza della luce (Ita)