Estratto
[…] il Signor Ingegnere Agnelli, nella qualità d'incaricato[...]
01/01/1831
Ita
[…] il Signor Ingegnere Agnelli, nella qualità d'incaricato dai Compadroni del Teatro di Novara pel riadattamento di esso, ha convenuto col Sig. Felice dell'Aqua negoziante di cristalli che abita in questa città […] che questi debba fabbricare un lustro ossia grande lampada simile nel disegno e nella forma a quella dell'I.R. Teatro della Cannobiana, però del diametro di braccia due milanesi, ed altezza in proporzione da determinarsi dall'ing. Delegato. Avrà il detto lustro l'armatura in ferro della portata di dodici argants, coi riverberi inargentati a fuoco, forati dai condotti a baciletti di latta per lo scolo dell'olio, colle sagome di rame sugellate e dorate con oro fino così detto a mordente, guarnito con gotteria tutta di cristallo fino di Boemia.
Contratto per un lampadario, in Guido Bustico, «Il teatro antico di Novara (1695-1873)», La Tipografica, 01/01/1922, Novara
tipologia
ambito
p. 159
Lustro (Ita)
Argant (Ita), Lampadario (Ita), Lustres (Fra), Lustres en cristal (Fra), Lampada a cristalli di Boemia (Ita)
Teatro della Cannobiana, cristallo, riverbero inargentato, baciletti di latta, sagome di rame, oro a mordente, gotteria